Lug 21, 2009 - ALBUM DI FAMIGLIA    Commenti disabilitati su pag.na 2, LEZIONE n° 2: ESEMPIO DI SCRITTURA facile facile

pag.na 2, LEZIONE n° 2: ESEMPIO DI SCRITTURA facile facile

lezione n°2

 COME SI FA A COMINCIARE?

Iniziamo con il primo ricordo, quello più antico che abbiamo, via via, ricordo dopo ricordo, nascerà una sequenza di memorie; non preoccupiamoci troppo se la lettura non è avvincente, se non scorra come un romanzo, non è questo lo scopo primario che ci siamo prefissi.

Raccontando, seguendo il filo dei pensieri potrebbe, quanto scritto, assumere automaticamente una forma accettabile, coinvolgente, ma non sempre sarà così per tutti. L’importante è ricordare e trascrivere. Non tutti hanno dimestichezza con la scrittura. sarà meglio usare perciò uno stile semplice, fare solo un po’ più attenzione alla grammatica ed alla ortografia, ai verbi: modi, tempi e…relative concordanze.

Gli eventi, gli aneddoti coinvolgeranno altri personaggi, ma solo i principali, quelli più importanti per noi e/o quelli che ricordiamo meglio, avranno un capitolo tutto proprio quel: ”TUTTO SU…” Dovremmo riuscire a sottolineare il loro carattere, a ricordare le loro emozioni, a riportare le loro frasi, i loro modi di dire, tutto quello che può aiutarci a farli rivivere, così come erano.

Non cerchiamo di modificarli, per renderli migliori, non sarebbe rispettato lo scopo di quanto ci accingiamo a fare.

LEZIONE N° 2

 

SCEGLIAMO UNO STILE SEMPLICE E CORRETTO,

frasi brevi, quasi un elenco all’inizio di… “pensierini”,

anche senza un collegamento, poi si potranno rimpastare, unire, modificare,

ampliare o eliminare per ottenere una forma più scorrevole, gradevole, corretta ed invitante

(almeno tentiamo)

Riportiamo in una colonna a destra,  le frasi significative.

TRACCIA PER INIZIARE A PARLARE DI UNA PERSONA:

1) Nome,cognome, data di nascita e luogo,

2) caratteristiche fisiche,

3) comportamento, carattere e qualità eventuali difetti,

4)particolari sulla sua infanzia, luoghi, aneddoti, ricordi,

5)interazioni con altri componenti  della famiglia,

6)eventi più importanti,

7)frasi proprie che ricordino la sua personalità,.

8)analisi e valutazioni sul suo stile di vita

Per i disabituati a scrivere, un po’ spaventati, mi permetto di suggerire inizialmente frasi come gli “antichi pensierini” che scrivevamo alle elementari, che esprimano delle semplici idee, delle singole osservazioni.

Alla fine, leggendo e rileggendo, ampliando e cancellando qua e là ,

potremmo aver bisogno, di correggere, unire, collegare le frasi per costruire periodi più articolati, affinché, diventi l’esposizione, più sciolta.

Esempio facilissimo di tre frasi (proposizioni) non collegate:

Mia madre  ha lavorato molto. Mia madre è anziana e stanca. Mia madre ora si è ammalata.

Colleghiamole in un periodo:

“Mia madre ha lavorato sempre molto, adesso è anziana e stanca ed anche ammalata.”

Questo, ripeto, per i disabituati a scrivere, per quelli che non hanno “la penna facile”, affinché tutti possano con serenità e senza paura regalarsi e regalare alla fine: “L’ALBUM DEI RICORDI” insostituibile documento dei propri avi, della propria famiglia.

COME FOSSE UN TEMA

 Presentare e descrivere con semplicità le persone come se ne parlassimo a voce con un amico.

Troviamo qualche aggettivo calzante scegliamo i ricordi più significativi,

riflettiamo sul suo percorso di vita per trarne delle conclusioni.

NON DIMENTICHIAMO DI AGGIUNGERE QUALCHE FOTOGRAFIA, ma che siano DI PICCOLO FORMATO E BEN INSERITE, BEN IMPAGINATE.

A tutti quelli che non si sentono all’altezza del compito, giunga il mio incoraggiamento e l’augurio per un discreto e comunque valido risultato.

Non so cosa altro potrei dire per invitare,convincere, indurre a mettersi al lavoro, quanti sentano il bisogno di raccogliere tutti i ricordi che possiedono nel loro cuore, ma temono di non riuscire a portare a termine un lavoro lungo e complesso.

Io stessa ho dovuto trovare il coraggio per iniziare e spero di trovare la costanza di terminare, ma a molti o meglio a molte donne, basterà la stimolo iniziale (che spero aver fornito con le mie motivazioni) e porteranno a termine il  loro compito, nei ritagli di tempo, altre si lasceranno catturare dall’impresa e si dedicheranno completamente, con il massimo impegno, a questo affascinante raccoglitore di ricordi

Iniziate con una riflessione personale o con una dedica a chi vi è più caro, o con una poesia vostra o di qualche “protagonista” del vostro album, o con la motivazione di quanto vi accingete a fare, o se non trovate nulla di originale che vi soddisfi, iniziate con il vostro albero genealogico, sarà questo sufficiente ad introdurre tutto il resto.

Mi rendo conto d’essere rimasta “dentro”, ancora una insegnante, nel vero senso: provo piacere se riesco ad insegnare a qualcuno quello che riesco a fare o quello che sono riuscita a sapere io.

Per questo vorrei che le altre donne fossero stimolate e riuscissero con questo mio semplice aiuto a scrivere, anche loro, il passato dei propri avi, per compilare un sorprendente, un eccezionale, un incredibile documento.

Siamo sinceri, non dobbiamo far bella figura, dobbiamo raccontare la verità.

Meglio sarebbe avere l’ausilio di un computer, ma qualcuno potrà adoperare una vecchia macchina da scrivere, o basterà anche carta e penna, comunque sia, dopo sarà opportuno rilegare, cercare di dare al tutto, un aspetto rifinito, poi una bella copertina e potrà così, una copia, essere donata in una occasione particolare a qualcuno della propria famiglia che sappia apprezzare un dono sì importante.

 una colonna di lato

sarebbe molto utile per riportare le date, le correlazioni con gli altri discendenti,  le frasi da ricordare, le note che sottolineino, particolari episodi, i nomi da evidenziare,

per ora possiamo metterle al centro

(non sono stata capace di creare la colonna!!!)

CONFIDO NELLA SENSIBILITA’ FEMMINILE, credo che le donne possano trovare il coraggio e la costanza per applicarsi con diligenza a questa significativa e complessa iniziativa: insostituibile omaggio

a chi non c’è più, a chi ci è stato caro.

 

 

 

 

METTIAMOCI UNA INTRODUZIONE

PERSONALE

 

L’INTRODUZIONE

Occorre il “cappello” ovvero un testo, anche  breve, che introduca il contenuto del nostro “memoriale”

 

 

 

 

 

PERSONALIZZIAMO L’INIZIO

con un pensiero, un ricordo, una teoria sulla vita,

per dare una impronta propria al nostro “album dei ricordi”,

al nostro racconto.

Mi permetto un altro suggerimento, fatevi un amico :

il dizionario

che vi sarà sorprendentemente utile

anche per trovare dei sinonimi con i quali potrete arricchire,

 modellare le vostre frasi, aiutando i vostri ricordi ad essere più accurati,

più esatti, inequivocabili.

Buon lavoro!

(segue sul terzo post, lezione n°3)

pag.na 2, LEZIONE n° 2: ESEMPIO DI SCRITTURA facile facileultima modifica: 2009-07-21T15:44:00+02:00da sempliceidea
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