Lug 21, 2009 - ALBUM DI FAMIGLIA    Commenti disabilitati su pag.na 1, LEZIONE n°1 :IL MIO ALBUM DI FAMIGLIA, UNA IDEA DA SEGUIRE,

pag.na 1, LEZIONE n°1 :IL MIO ALBUM DI FAMIGLIA, UNA IDEA DA SEGUIRE,

 

 lezione n°1

ALBUM DI FAMIGLIA

UNA FAMIGLIA FRA TANTE:

la mia famiglia

Quanti ricordi ci tornano in mente se ripensiamo alla nostra infanzia quando ripensiamo ai nostri nonni, ai nostri genitori. A volte un episodio più o meno significativo improvvisamente riaffiora e si trascina dietro un brandello del passato.

Ma i ricordi si scoloriscono con il passar del tempo ed alcuni si perdono irrimediabilmente.

I ricordi assopiti, si risvegliano per incanto in certi giorni.

Non ci sono filmini su tutte le nostre emozioni, non ci sono fotografie di tutti gli eventi, ci sono solo i nostri ricordi che però sono dentro di noi, nessuno può conoscerli, nessuno sa della loro esistenza.

Mio figlio non potrebbe mai sapere nulla di mia nonna, di mia madre, di mio padre, delle mie zie, dei miei cugini che non ha conosciuto, non ha un “ricordo proprio” di ciascuno di loro, come potrebbe conoscere i miei ricordi, se non gliene parlassi,se non li scrivessi, se non li raccogliessi pazientemente in un “libro”? I ricordi sbiadiscono, generazione dopo generazione, una volta scomparsi non c’è più modo di recuperarli.

Certi ricordi, invece, sono sempre più labili e sbiadiscono con il tempo.

Forse non sarà interessato al passato, ma se lo fosse, se un giorno gli venisse una curiosità a chi potrebbe chiedere?

Mio figlio non ha una spiccata sensibilità, mi dice che: “I morti so’  morti, so’ morti e basta, sono morti, non ci sono più.”

Io invece ci penso sempre a chi non c’è più, mi sembra sia il minimo, mi sembra così che non siano morti del tutto.

Peccato che non ho chiesto di più a mio padre di suo padre, o forse non me ne ricordo più,

Io non l’ho conosciuto, neppure mio padre l’ha conosciuto molto, ma qualcuno gli avrà parlato un po’di lui, ma quei suoi ricordi non li ho ereditati e non c’è più modo di recuperarli per poi tramandarli.

I ricordi su di lui sono racchiusi in tre righe, troppo pochi.

Esiste una fotografia di mio nonno e nulla più.

I ricordi sono la storia della gente comune, permettono di “immortalare” le persone, potranno così rimanere nel tempo, consentire di farne una storia che nessuno potrebbe altrimenti conoscere. Tutto ciò ha veramente un senso?

La storia altro non è che una raccolta di ricordi e documenti, perché smarrire i propri, non è importante salvarli affinché non muoiano del tutto le persone che ci hanno preceduto?

A nessuno importa della storia di una famiglia qualunque?

Ma io ricostruirò il passato della mia famiglia, ché solo io ricordo ancora bene, io che ho il culto del ricordo, perché comunque è la storia di una famiglia, di alcune persone, che sono vissute prima di me ed alcune proprio per me. Chi può dire che una famiglia sia meno importante di un’altra? Che non meriti di essere narrata, che non meritino certi fatti d’essere riferiti?

Tutti dovrebbero scrivere la storia, il percorso della propria famiglia, raccogliere gli aneddoti, far rivivere i protagonisti, delineandone il profilo, perché forse qualcuno di loro merita davvero di non morire per sempre.

Che si sappia di loro e di noi.

I ricordi non sono indelebili, anzi i ricordi possono morire, occorre fissarli sulla carta affinché diventino un patrimonio stabile.

Ma bisognerebbe scriverla con sincerità, con cura, con obiettività, senza nascondere i peccati, le colpe, gli sbagli, senza “dimenticare” i personaggi scomodi, quelli che non farebbero “fare bella figura”.

Ma che sia proprio quella, la storia, non quella che ci sarebbe piaciuta fosse.

Che non diventi per un falso orgoglio solo una galleria di tutte persone brave, belle e buone, ben vestite, ricche, intelligenti, lasciamo che sia la verità a modellare e dipingere i soggetti, solo così potrà venire fuori davvero il “quadro della propria famiglia” e sarà autentico e tutti si potranno riconoscere o potranno riconoscere qualcuno senza neppure il bisogno di indicarne nome e cognome.

Tutti potranno rivivere, i buoni e i cattivi, i belli e i brutti proprio come in ogni famiglia, si potrà ricostruirne la loro storia vera, fatta di momenti felici e tristi, di piccole felicità e di grandi tragedie, con i giorni che si vorrebbero cancellare e con quelli che si vorrebbero rivivere per l’allegria, le risate, che qualche volta, insieme alla fortuna, hanno lambito qualcuno di loro.

Affinché non si cancellino per sempre eventi che seppure non hanno avuto nulla di clamoroso, rappresentano la vita.

Potrebbe nascere così,“la storia di tutti”, con la gioia e la rabbia, con i rimpianti e i rimorsi, con le buone azioni e le cattive.

Non sarà certo semplice portare a termine una raccolta del genere, l’importante è avere la passione del ricordo, poi trovare la pazienza e dedicarci tempo e amore.

Vorrei trovare una metodo semplice e nello stesso tempo efficiente, che faciliti la stesura e consenta una lettura invitante e gradevole, anche per suggerirlo a chi potrebbe aver voglia di avventurarsi in questa impresa. Cercherò di trovare il procedimento più semplice da seguire, affinché tutti possano senza difficoltà realizzare questo progetto e, indipendentemente dalla capacità, divenire dei discreti biografi.

NEL LIBRO DEL RICORDO,TUTTI: I BUONI E I CATTIVI, I BELLI ED I BRUTTI, COME IN OGNI FAMIGLIA.

Qualcuno…fra i più dotati, chissà, potrebbe scoprirsi, un bravo scrittore!

Denominiamo questa raccolta di memorie “l’album dei ricordi”, ci incuterà minor timore e proprio come fosse un album di foto, piano piano riordiniamo le persone, sotto il nome e cognome, precisiamo il luogo e la data di nascita e se, purtroppo se ne sono già andate via per sempre, anche “la data di “partenza”.

Potremmo farci raccontare dai nostri anziani i ricordi inerenti alla loro gioventù e ai loro cari, saranno lieti di parlarne, felici di sapere che qualcuno presta loro attenzione e rispetto per il loro passato.

Fornirò una “regola” da seguire per facilitare il compito, una sorta di “traccia” da seguire, per coloro che vorranno raccogliere e riordinare, i ricordi della ”propria casata”

Potremmo disegnare anche l’albero genealogico, non è complicato, ci sono esempi dai quali prendere spunto.

Adesso cominciamo.

Cronologicamente:

dalla più antica reminescenza in poi, raccogliamo le memorie dei nostri anziani per attingere  al loro patrimonio di ricordi

Con semplicità, raccolte le notizie, raggruppiamole persona per persona sotto un titolo, ad esempio :

“TUTTO SU MIO PADRE:”

SCEGLIAMO UNO STILE SEMPLICE.

( segue sul  prossimo post, lezione n°2, dal titoloCOME SI FA A COMINCIARE?)

Giu 29, 2009 - GIORNI TRISTI, malinconia, per la mamma    Commenti disabilitati su HO RITROVATO UNA LETTERA

HO RITROVATO UNA LETTERA

UNA  LETTERA PER ME,

da te mamy.

 

….una lettera vecchia di 27 anni,

l’ ho ritrovata oggi, in quella scatola di cose

che si ripongono per ricordarsene un giorno,

proprio mentre la tristezza

si stava accanendo su di me…

” …DOLCEZZA MIA,

NON DISPERARTI,

QUESTA E’ L’UNICA COSA

CHE VOGLIO DALLA VITA…”

e poi…

la raccomandazione a

“stare attenta”

a mio figlio…

GRAZIE MAMY

E’ come se tu

l’avessi detto oggi,

ti ho sentito proprio accanto

e sapessi quanto lo desidero.

Mi manchi sempre di più,

ma ti parlo ed è come se tu mi sentissi.

Dai, siamo ancora insieme:

tu la mia farfalla

ed io il tuo fiore!

Giu 25, 2009 - GIORNI TRISTI, malinconia, per la mamma    Commenti disabilitati su SOLO PER TE

SOLO PER TE

 

PER TE, SOLO PER TE

…per te

solo per te,

riordino,

curo il giardino,

parlo ai fiori,

raccolgo le foglie secche,

lavo il terrazzo…

come se tu dovessi tornare

da un momento all’altro,

perché così ti piaceva

e così ti piacerebbe

e così ti piace,

lo so.

Solo per te,

curo quel nido

che ti avevo creato…

quasi fossi certa del tuo ritorno.

L’ho riempito di quadri,

i miei,

che ti piacevano tanto,

ma non ho ripreso a dipingere…

mi sembra inutile…

Mi manchi mamy!

Mag 10, 2009 - GIORNI TRISTI, malinconia, per la mamma    Commenti disabilitati su FESTA DELLA MAMMA 2009

FESTA DELLA MAMMA 2009

…un fiore per te,

l’ho scelto con amore

e poi…

 ho seminato margherite

per un tappeto immenso,

sul quale adagio

potrai camminare,

 ora che puoi…

tu mi manchi

ed io?

Mag 9, 2009 - GIORNI TRISTI, malinconia, per la mamma    Commenti disabilitati su UNA COSA BELLA

UNA COSA BELLA

ERAVAMO SOLO…
UNA COSA BELLA
 
 
Forse qualcuno si ricorderà di lei,
della mia farfalla.
 
Ora è volata in alto,
più su di ogni sguardo più attento,
eppure è qui,
ancora, 
in ognuno di noi,
perché rimasta
nel ricordo,
di  una frase spiritosa,
di una risata,
di una canzone romana
cantata insieme fuori sotto il pergolato,
di quest’ ultima sua casa…
 
Ogni volta che vedrai una farfalla bianca o gialla,
ricordati di lei, ti prego,
mandale un sorriso.
 
Ogni volta che vedrai un fiore bianco o giallo,
ricordati di me,
lei era la mia farfalla ed io il suo fiore,
ricordaci  sempre insieme, ti prego,
non dividerci  mai,
neppure con un  pensiero,
ché noi siamo rimaste unite, ancora,
per sempre,
così sia nel tuo ricordo,
perché  noi eravamo un’ unica cosa,
una sola cosa,
la più bella:
una mamma e sua figlia
immerse in un amore senza limiti.
 
GRAZIE PER AVERLE VOLUTO BENE,  ANCHE TU.
GRAZIE
a tutte le fatine di Villa Silvana

MAMY

MAMY…
Ora mi sento  come chi ha  corso fino allo stremo.
Quanto ho corso, ansimando, per anni,
per raggiungere non una dolce meta,
non più traguardo, non più una vetta,
ma solo per soccorrere una farfalla,
 la mia farfalla
e sempre di corsa per far presto,
per far prima…
Non sono arrivata mai  tardi
ma sono arrivata ogni giorno…
a fatica, oltre ogni fatica possibile,
ma sempre con il sorriso.
Nascoste le lacrime,
affondato il dolore,
sommerso da baci e carezze,
attenzioni, piccoli regali per vezzeggiarla.
Ora sono esausta.
Mi sono fermata
perché…
tutto è finito.
Dolore infinito.
 Quiete,
finalmente,
 per lei.
La farfalla  stanca, quieta,
per l’ ultima volta,
ha sfiorato  i nostri visi,
e prima di addormentarsi,
l’ ultimo sguardo al mio volto:
al suo fiore, 
per l’ ultima volta.
Non sono più il suo fiore
ed io non ho più la mia farfalla…
mi sento  strana.
Mi sembra di andare a rallentatore
di sfiorare la terra…
mi sembra di non avere più nulla da fare…
sono disorientata, stanca, sola.
E  indosso un suo maglione
sulla mia pelle
come fosse  un abbraccio.
Mag 4, 2009 - PERIODO AZZURRO    Commenti disabilitati su NEL BUIO

NEL BUIO

NEL BUIO                          GRUPPO 2  periodo azzurro (gioventù)

La notte passa lenta
e nel buio mi sembra di vederti…
cerco di penetrare la tua figura
ma tu sei solo una impressione,
un fantasma buono.

Voglio bere ogni segno che mi ricorda te,
voglio sorbirmi adagio la solitudine,

domani camminerò felice
sotto la pioggia.

Mag 4, 2009 - PERIODO AZZURRO    Commenti disabilitati su DESIDERI

DESIDERI

GRUPPO 2   PERIODO AZZURRO

                                                                                                                                          

 

 

DESIDERI

(1)

 

Vorrei un albero, uno scalino, un secchio.

Vorrei un sasso, un fiore, un maggiolino.

Vorrei un bimbo con gli occhi grandi

e mangiare solo pane bagnato e zucchero

e quando è festa un po’ di latte e fragole.

 

Vorrei respirare il profumo

delle foglie dei gerani,

prenderti per mano

e correre fra papaveri e formiche

poi crollare esausti

a guardare il cielo.

 

Vorrei sentire i passeri,

i grilli e le cicale:

capire che è estate

ed aspettare le lucciole

e i cento misteri notturni.

 

Vorrei restare per mano a guardare la luna

e baciarci forte

senza smettere

e se piove

bagnarci per asciugarci a carezze.

 

E niente,

niente altro che possa chiamarsi

gente o parole,

niente che non sia questo

o come.

 

Forse ancora

solo un cestino per raccogliere uova,

un oleandro bianco

e un asino,

per far giocare mio figlio


Mag 4, 2009 - PERIODO GRIGIO    Commenti disabilitati su PAURA DI TE

PAURA DI TE

 

 

PAURA DI TE, DELL’AMORE.

(5)

 

E’ poco il dolore :

c’è la paura a mitigarlo.

 

Paura di te, dell’amore.

Si è sciolto l’ultimo sogno,

in fretta,

insieme all’ultimo buio,

senza rimpianto.

 

Mag 4, 2009 - PERIODO GRIGIO    Commenti disabilitati su NOSTALGIA

NOSTALGIA

NOSTALGIA

 (1)

 

 

Perché pensare sempre al domani,

perché sempre chiedersi perché!

 

Forse era un amore buono, per noi,

ragazzi tristi,

con le scarpe della festa piena di sabbia,

con le ossa piene di freddo,

con dentro la paura, una maledetta paura!

 

E andiamo via lentamente,

senza tenerci per mano,

già lontani.

 

Il buio si è sciolto

insieme all’ultimo gesto,

c’è tanta malinconia nel nostro silenzio.

 

Peccato,

era venuto l’amore,

come un piccolo bimbo,

accanto, a sorriderci,

non l’abbiamo neppure accarezzato,

è rimasto un poco ad aspettare

ma il nostro silenzio l’ha spaventato.

 

È corso via,

peccato.

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